Verso l'evidence based homeopathy

 

Società Italiana di Medicina Omeopatica - dipartimento formazione e MCQ
Scuola di Medicina Omeopatica di Verona


Seminario di clinica omeopatica:

Verso l'evidence based homeopathy

 

25/26 Maggio 2002

COMMENTO

“La guarigione ideale è la restaurazione rapida, dolce,duratura della salute … e per ragioni evidenti" Hahnemann, Organon § 2

L’omeopatia è una scienza sperimentale che applica terapeuticamente i risultati delle sue sperimentazioni effettate sull’uomo sano. Fin dall’inizio dell’omeopatia , la verifica dei risultati e le informazioni affidabili (evidenze) che se ne potevano trarre hanno costituito una parte fondamentale del lavoro degli omeopati. Il processo di marginalizzazione dell’omeopatia che si è verificato nel mondo occidentale all’inizio del novecento, ha però fatto si’ che gli omeopati continuassero a verificare i propri risultati, ma solo all’interno della comunità omeopatica. Poiché spesso tali comunità erano piccole e poco comunicanti, ciò ha prodotto in molti omeopati l’abitudine a non provare all’esterno le loro affermazioni ed i loro risultati (autoreferenzialità). Lo sviluppo dell’omeopatia sta però imponendo nuove esigenze: gli omeopati devono esplicitare i loro risultati, e renderli comprensibili anche all’esterno. In base ad esigenze simili, si è affermata nella medicina convenzionale l’ Evidence Based Medicine (E.B.M.). Crediamo che l’omeopatia possa rispondere in pieno ai presupposti della E.B.M., ma che ciò richieda una trasformazione del modo di pensare ed operare degli omeopati. Questo seminario è un primo contributo in tal senso :

 

Programma:

Sabato 25 maggio

9.00 - 9.30: cos’è l’evidence based homeopathy
Dott. Andrea Valeri, dipartimento di ricerca clinica della Società Italiana di Medicina Omeopatica, direttore scuola di Medicina Omeopatica di Verona
10.00- 10.30: dibattito
10.30 – 13.00: casi clinici
docenti e studenti Scuola di Omeopatia di Verona
14.30 - 15.00: clinical trials in omeopatia : studi randomizzati e/o studi osservazionali?
Dott.ssa Giuseppina Bovina – dipartimento di formazione ed MCQ della Società Italiana di Medicina Omeopatica, docente Scuola di Medicina Omeopatica di Verona
15.00 - 15.30: dibattito
15.30 – 18.30: casi clinici
docenti e studenti Scuola di Omeopatia di Verona

Domenica 26 maggio

9.00 - 9.30: cosa succede facendo ricerca? le problematiche metodologiche incontrate nello studio osservazionale controllato sulle artro-arteriopatie di San Pellegrino
Dott. ssa Raffaella Pomposelli, responsabile dello studio ossservazionale- presidentessa associazione Belladonna
9.30 - 10.00: dibattito
10.00 - 12.45: casi clinici
docenti e studenti Scuola di Omeopatia di Verona
12.45 - 13.00 conclusioni del seminario


Informazioni: per presentare i casi clinici contattare la Dott.ssa Raffaella Pomposelli (tel. 02. 2847269 ; e.mail raffaalepompos@mclink.it); i casi clinici possono essere presentati anche da relatori esterni ; i casi sono accettati in ordine di presentazione.
Inoltre richiedete alla Segreteria i Criteri per la presentazione del CASO CLINICO.


Sede: Scuola di Medicina Omeopatica di Verona, piazza S. Francesco d’Assisi, 6- Verona
data: 25 e 26 Maggio 2002
orari: sabato 9.00-13.00 - 14.30-19.00; Domenica 9.00-13.00
costo: gratuito per gli iscritti alla Scuola di Medicina Omeopatica di Verona
iscritti alla Società Italiana di Medicina Omeopatica € 50
non iscritti alla Società Italiana di Medicina Omeopatica € 60
iscrizioni: rivolgersi alla segreteria della Scuola: telefono 045.8006008, fax 045.8035945, e.mail: info@omeopatia.org

 

COMMENTO

"La fine dell' autoreferenzialità".

Si è tenuto a Verona, presso la Scuola di Medicina Omeopatica, il Seminario di Clinica Omeopatica. E se dovessi trovare un titolo che eprima la caratteristica dominante del seminario è: la fine dell'autoreferenzialità.
Tutti i casi clinici discussi durante le due giornate di Seminario, sono stati presentati secondo un nuovo e preciso concetto. Infatti, è stato richiesto a tutti gli omeopati (medici e veterinari) una revisione profonda del modo di operare e pensare, al fine di migliorare la comunicazione e la comunicabilità dei dati di ogni singolo caso clinico.
In questa visione, nuova e impegnativa, si è mosso tutto il programma del seminario che ha visto omeopati impegnati nella discussione per costrire l'affidabilità delle proprie informazioni.
Ma come giungere alla fine dell'autoreferenzialità? come arrivare alla affidabilità dei dati raccolti?
Questi temi sono stati trattati in alcune limpide " lectures" tenute dal dott. Valeri, dott.ssa Bovina e Pomposelli.
Ecco alcune delle indicazioni emerse:


Questo approccio critico all'omepatia, attraverso la costante verifica dei risultati, è l'inizio di un nuovo modello su cui gli omeopati seri devono cominciare a lavorare per costruire la credibilità esterna di questa disciplina medica e per sancirne definitivamente la sua valenza scientifica.

 

(Dr. Bettio David)