Il direttore di Lancet attacca il presidente dell'ordine dei medici inglesi perchè sostiene le medicine complementari posted on 11-10-2005


Il 6 di ottobre viene pubblicato il rapporto commissionato dal Principe Carlo sul ruolo delle medicine complementari ed alternative nel sistema sanitario inglese. Come già riportato dal British Medical Journal, il rapporto sostiene che le medicine complementari, e fra queste l'omeopatia, possono determinare un significativo risparmio per il sistema sanitario nazionale inglese (NHS).

Il rapporto, di cui è disponibile sia una versione sintetica che full-text di ben 194 pagine, [1] rappresenta lo studio più completo, organico ed autorevole fin qui eseguito per studiare lìmpatto delle medicine complementari sulla sanità pubblica.

Il rapporto riceve immediatamente una valutazione positiva da parte di esperti ed autorità istituzionali tra i quali spicca il giudizio di Sir Graeme Catto, presidente del General Medical Council (l'equivalente dell'Ordine dei Medici inglese) e vice-direttore del prestigioso King's College della London University. Questa la sua dichiarazione:

" Sono favorevole a questo Rapporto. Indica una via concreta per affrontare il problema (delle medicine complementari, ndt) e merita di essere attentamente considerato come parte integrante in un dibattito importante ed in divenire.
Ciò che più è interessante, i trattamenti complementari vengono offerti insieme con i trattamenti convenzionali nella pratica medcina generale, nella medicina palliativa ed in altre condizioni.
..."    

Il giorno dopo la pubblicazione della news sul BMJ, il direttore di Lancet, Richard Horton, sferra nella sezione rapid response del BMJ un violentissimo attacco personale al Principe Carlo ed a Sir Graeme, (presidente di TUTTI i medici inglesi!!) intitolando la sua mail di risposta alla news "Pandering to the Prince". Cosa significa questo titolo? Dal vocabolario Zanichelli, to pander: assecondare (debolezze e vizi altrui)

In altre parole, per Horton sostenere i concetti del rapporto è come assecondare una debolezza, un vizio (sic...). Mentre il rapporto sostiene una integrazione fra medicina complementare e convenzionale in modo bilanciato (come è facilmente verificabile leggendo la sintesi del rapporto stesso), Horton sostiene che il rapporto stesso vuole sostituire la medicina convenzionale e che il rapporto stesso è "potenzialmente pericoloso per la vita" (" the prince's report is itself potentially life-threatening")

Come si vede, alla fine di agosto 2005 Lancet ha attaccato violentemente l'omeopatia amplificando i dati di uno studio senza nessuna validità scientifica (lo studio di Egger et al.). Gli 8 studi su cui è basato il gidizio finale di tutto il lavoro sono a tutt'oggi non notii (lo studio riporta solo la bibliografia generale, ma NON indica quali sono gli studi sui cui è stata fatta l'analisi finale).

Lancet ha  decretato la fine dell'omeopatia (che è una branca medica), come se fosse Lancet ad avere creato la medicina; nello stesso numero ha attaccato in modo ancora più violento la principale organizzazione mondiale della salute,l'OMS, che sta preparando un rapporto con un giudizio positivo sull'omeopatia.

Com'era ovvio, l'omeopatia va avanti, ed il BMJ pubblica una importante news sul rapporto commissionato dal principe Carlo; immediatamente l'editore di Lancet, Horton, utilizza gli spazi offerti da una rivista che vuole la discussione, come il BMJ. E lo fa con una lettera denigratoria ed allarmstica che ancora una volta attacca i medici clinici e le loro rappresentanze istituzionali.

Quali conclusioni trarre? Una conclusione emerge: gli attacchi all'arma bianca contro l'omeopatia sono ormai senza nessuna accettabile argomentazione. Per trovare argomentazioni, si deve a questo punto attaccare tutta la medicina ed i pazienti.


Questo è logico, in quanto l'omeopatia ha sempre fatto parte della medicina vera, quella che cura (e cura secondo principi sperimentali e ripetibili) I medici inglesi ormai l'hanno capito, Anche i pazienti. E Lancet? Esemplare è la conclusione nel dibattito aperto sul BMJ la fondatrice di un gruppo di giornali medici, Jay Ilangaratne:


" E' increscioso il fatto che Horton abbia usato una opportunità offerta dal BMJ per sfogare le sue emozioni contro due singole persone (Sir Graeme ed il Principe Carlo, ndt). Evidentemente, il fatto di essere associato ad una rivista medica proprietà di un gruppo con stretti legami con l'industria delle armi, è una una influenza nefasta molto maggiore del fatto di  sostenere l'omeopatia"

("It is unfortunate that Horton has used a BMJ-facility to outpour his emotions against two individuals.Argubaly, being associated with a medical journal which is owned by group with close links to the arms industry,is a greater evil than promoting homeopathy")

  

Bibliografia:

[1] The role of complementary and alternative medicine in the NHS [Web-site